La guida di Lisa

Marco
La guida di Lisa

Offerta gastronomica

L’ Osteria del Sass apre nel 1997 in un’antica torre di avvistamento nel centro storico di Besozzo superiore, con veranda panoramica. Nella saletta interna l’ambiente raccolto fa trasparire secoli di storia. Dalla sua apertura è gestita dal patron, chef e sommelier Costantino Di Claudio, da sempre appassionato di cibo e vini, attento alla qualità delle materie prime, curioso delle nuove tecniche di cottura, ha da sempre seguito l’evoluzione della tecnologia in cucina e le avanguardie del gusto. Un ambiente rinnovato, cucina a vista, ricerca e valorizzazione dei sapori rendono una serata all’Osteria del Sass un’esperienza da provare e ripetere.
Osteria del Sass
17b Via S. Antonio
L’ Osteria del Sass apre nel 1997 in un’antica torre di avvistamento nel centro storico di Besozzo superiore, con veranda panoramica. Nella saletta interna l’ambiente raccolto fa trasparire secoli di storia. Dalla sua apertura è gestita dal patron, chef e sommelier Costantino Di Claudio, da sempre appassionato di cibo e vini, attento alla qualità delle materie prime, curioso delle nuove tecniche di cottura, ha da sempre seguito l’evoluzione della tecnologia in cucina e le avanguardie del gusto. Un ambiente rinnovato, cucina a vista, ricerca e valorizzazione dei sapori rendono una serata all’Osteria del Sass un’esperienza da provare e ripetere.

Visite turistiche

Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese.
Via Monte Nero, 8
8 Via Monte Nero
Nato dopo la Grande Guerra, come monumento ai Caduti, il Faro è stato costruito dal 1923, in onore dei 68 morti di Besozzo e dei 49 delle attuali frazioni, allora comuni indipendenti. Nel 1921 iniziò la raccolta fondi che animò molto la cittadinanza, grazie alla quale si ricavarono 2445 lire paragonabili a 50-60 mila euro odierni. Nel 1923 iniziarono i lavori. Il progetto venne modificato, infatti l'altezza fu ridotta perchè non c'erano abbastanza fondi nonostante l'impegno dei besozzesi e le raccolte di beneficenza organizzate. il 3 luglio 1927 ci fu l'inaugurazione alla quale venne invitato il generale Luigi Cadorna, che però non poté presentarsi. Negli anni '60 il giornale di Besozzo prese il nome di "Il Faro", che ormai era diventato il simbolo del paese.

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