Le misteriose origini di Taras

Sabrina
Le misteriose origini di Taras

Visite turistiche

2000 BC i delfini popolavano il Golfo di Taranto 706 BC i giovani guerrieri che a Sparta non poterono ricevere i Diritti Civili, guidati da Falanto e sotto l'ala protrettrice di Artemide Armata fondano la colonia di "Taras". Il Museo raccoglie e racconta testimonianze delle origini di Taranto, della sua cultura e del suo spirito. Visita imperdibile.
173 Recomendado por los habitantes de la zona
National Archaeological Museum of Taranto-Marta
10 Via Cavour
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2000 BC i delfini popolavano il Golfo di Taranto 706 BC i giovani guerrieri che a Sparta non poterono ricevere i Diritti Civili, guidati da Falanto e sotto l'ala protrettrice di Artemide Armata fondano la colonia di "Taras". Il Museo raccoglie e racconta testimonianze delle origini di Taranto, della sua cultura e del suo spirito. Visita imperdibile.
Il museo è visitabile ogni giorno su appuntamento. L’Arsenale Militare Marittimo e la Città di Taranto sono due realtà intimamente correlate, il cui rapporto è intessuto di tanti momenti intensi, che hanno consolidato un legame profondo e secolare: l’orologio insieme alla sirena dell’Arsenale hanno scandito per oltre un secolo il ritmo della vita cittadina. Il sodalizio tra la città di Taranto e il suo Arsenale affonda le radici nella seconda metà dell’800, quando l’area urbana aveva iniziato a superare, timidamente, i naturali confini dell’isola, per svilupparsi nel nuovo borgo, incontrando, come limite a Levante, proprio le mura del grande stabilimento militare, nel quale verranno costruite e manutenute, negli anni successivi, le navi della Regia Marina prima e della Marina Militare poi. Le officine dell’Arsenale sono state popolate da maestranze provenienti da ogni angolo della Puglia, contribuendo al mantenimento in efficienza delle navi, sia durante che dopo i due conflitti mondiali, annoverando tanti interventi di riparazione e ricostruzione su navi militari e civili, nazionali e alleate, tenendo alto l’onore e il prestigio dell’Italia. Durante la pandemia 20-21 l'Arsenale ha prestato i suoi spazi per la vaccinazione ed il supporto ai cittadini, suggellando ancora una volta il legame stretto delle due realtà.
Arsenale Militare Marittimo Taranto
Piazza Ammiraglio Pasquale Leonardi Cattolica
Il museo è visitabile ogni giorno su appuntamento. L’Arsenale Militare Marittimo e la Città di Taranto sono due realtà intimamente correlate, il cui rapporto è intessuto di tanti momenti intensi, che hanno consolidato un legame profondo e secolare: l’orologio insieme alla sirena dell’Arsenale hanno scandito per oltre un secolo il ritmo della vita cittadina. Il sodalizio tra la città di Taranto e il suo Arsenale affonda le radici nella seconda metà dell’800, quando l’area urbana aveva iniziato a superare, timidamente, i naturali confini dell’isola, per svilupparsi nel nuovo borgo, incontrando, come limite a Levante, proprio le mura del grande stabilimento militare, nel quale verranno costruite e manutenute, negli anni successivi, le navi della Regia Marina prima e della Marina Militare poi. Le officine dell’Arsenale sono state popolate da maestranze provenienti da ogni angolo della Puglia, contribuendo al mantenimento in efficienza delle navi, sia durante che dopo i due conflitti mondiali, annoverando tanti interventi di riparazione e ricostruzione su navi militari e civili, nazionali e alleate, tenendo alto l’onore e il prestigio dell’Italia. Durante la pandemia 20-21 l'Arsenale ha prestato i suoi spazi per la vaccinazione ed il supporto ai cittadini, suggellando ancora una volta il legame stretto delle due realtà.
Alla scoperta delle origini "spartane" dell' Antica Isola di Taranto. Una visita da non perdere
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Museo Ipogeo Spartano di Taranto
39 Corso Vittorio Emanuele II
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I delfini popolano i mari di Taranto da 4000 anni. All'interno dello storico Palazzo Amati uno dei più prestigiosi edifici del Settecento prospiciente il mare di Taranto , opera "Ketos" il Centro Euromediterraneo di Citizen Science che si occupa della promozione del mare e dei cetacei, attraverso attività formative, educative, di ricerca scientifica e di comunicazione ambientale. L'ingresso è a pagamento, ma è un contributo importante per sostenere le loro attività a presidio delle future generazioni e della ricchezza del mare di Taranto. Visite Martedì - Domenica dalle 9:00 alle 16:00 (Chiuso il lunedì)
Ketós Centro euromediterraneo del mare e dei cetacei
Vicolo Vigilante
I delfini popolano i mari di Taranto da 4000 anni. All'interno dello storico Palazzo Amati uno dei più prestigiosi edifici del Settecento prospiciente il mare di Taranto , opera "Ketos" il Centro Euromediterraneo di Citizen Science che si occupa della promozione del mare e dei cetacei, attraverso attività formative, educative, di ricerca scientifica e di comunicazione ambientale. L'ingresso è a pagamento, ma è un contributo importante per sostenere le loro attività a presidio delle future generazioni e della ricchezza del mare di Taranto. Visite Martedì - Domenica dalle 9:00 alle 16:00 (Chiuso il lunedì)
Visitabile dal Martedì alla Domenica dalle ore 17:30 alle 20:30 (lunedì chiuso) il Museo Diocesano di arte sacra di Taranto (MuDi) ospita testimonianze di grande valore storico ed artistico del patrimonio della Diocesi di Taranto a decorrere dal VII sec. d.C. fino ai giorni nostri. Il percorso espositivo permanente è articolato in sette sezioni tematiche ed è sviluppato su tre livelli, mette in mostra più di 350 opere esplicative della storia dell'Arcidiocesi di Taranto, tra cui manufatti scultorei chiaramente riferibili ad ambiti culturali di grande interesse, una ricca documentazione pittorica che testimonia le grandi scuole meridionali, pregiati paramenti sacri, un parato di candelieri con applicazioni in corallo e lapislazzuli di manifattura trapanese, un rarissimo esempio di arazzo in bisso, crocifissi in avorio di scuola fiamminga, corredi d’altare in avorio e madreperla, oltre a una svariata quantità di suppellettile liturgica. Di notevole valore sono, inoltre, gli argenti e gli ori provenienti prevalentemente dal cosiddetto Tesoro di San Cataldo, tra cui uno sportello di tabernacolo dal valore inestimabile in oro e topazio scolpito e l’antica crocetta aurea rinvenuta, secondo le più antiche fonti agiografiche, sul petto del santo nel 1071 al momento del ritrovamento del corpo all’interno del sarcofago marmoreo.
MuDi - Museo Diocesano di Arte Sacra
Vicolo I Seminario
Visitabile dal Martedì alla Domenica dalle ore 17:30 alle 20:30 (lunedì chiuso) il Museo Diocesano di arte sacra di Taranto (MuDi) ospita testimonianze di grande valore storico ed artistico del patrimonio della Diocesi di Taranto a decorrere dal VII sec. d.C. fino ai giorni nostri. Il percorso espositivo permanente è articolato in sette sezioni tematiche ed è sviluppato su tre livelli, mette in mostra più di 350 opere esplicative della storia dell'Arcidiocesi di Taranto, tra cui manufatti scultorei chiaramente riferibili ad ambiti culturali di grande interesse, una ricca documentazione pittorica che testimonia le grandi scuole meridionali, pregiati paramenti sacri, un parato di candelieri con applicazioni in corallo e lapislazzuli di manifattura trapanese, un rarissimo esempio di arazzo in bisso, crocifissi in avorio di scuola fiamminga, corredi d’altare in avorio e madreperla, oltre a una svariata quantità di suppellettile liturgica. Di notevole valore sono, inoltre, gli argenti e gli ori provenienti prevalentemente dal cosiddetto Tesoro di San Cataldo, tra cui uno sportello di tabernacolo dal valore inestimabile in oro e topazio scolpito e l’antica crocetta aurea rinvenuta, secondo le più antiche fonti agiografiche, sul petto del santo nel 1071 al momento del ritrovamento del corpo all’interno del sarcofago marmoreo.
visite guidate gratuite tutti i giorni dell'anno festivi inclusi , per gli orari rivolgersi al castello o al punto di informazione turistica ivi esistente. Il fascino e la storia del Castello Aragonese è ben oltre l'immaginario. Vi stupirete di scoprire che Il Conte di Monte Cristo ed I Tre Moschettieri naquero proprio tra queste mura. Nato sulle fondamenta di precedenti struttre greche, bizantine e normanno-svevo-angioine (ancora leggibili e visibili durante la visita guidata) il "nuovo" castello di epoca aragonese fu ricostruito negli anni tra il 1487 ed il 1492, secondo i "moderni" criteri imposti dal perfezionamento delle artiglierie. Pare che il progetto di ricostruzione, voluto dal re di Napoli Ferdinando d'Aragona, sia stato realizzato con l'intervento diretto o, più verosimilmente, indiretto del grande architetto senese Francesco di Giorgio Martini..... tutto il resto è da scoprire durante la visita.....
91 Recomendado por los habitantes de la zona
Castillo Aragonés
4 Piazza Castello
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visite guidate gratuite tutti i giorni dell'anno festivi inclusi , per gli orari rivolgersi al castello o al punto di informazione turistica ivi esistente. Il fascino e la storia del Castello Aragonese è ben oltre l'immaginario. Vi stupirete di scoprire che Il Conte di Monte Cristo ed I Tre Moschettieri naquero proprio tra queste mura. Nato sulle fondamenta di precedenti struttre greche, bizantine e normanno-svevo-angioine (ancora leggibili e visibili durante la visita guidata) il "nuovo" castello di epoca aragonese fu ricostruito negli anni tra il 1487 ed il 1492, secondo i "moderni" criteri imposti dal perfezionamento delle artiglierie. Pare che il progetto di ricostruzione, voluto dal re di Napoli Ferdinando d'Aragona, sia stato realizzato con l'intervento diretto o, più verosimilmente, indiretto del grande architetto senese Francesco di Giorgio Martini..... tutto il resto è da scoprire durante la visita.....
Centro di Ricerca Arte Contemporanea di Taranto VISITE DAL MARTEDI AL VENERDI 17.30/19.30 FESTIVI, SABATO E DOMENICA SOLO SU APPUNTAMENTO. CRAC PUGLIA Taranto - E' il Centro di Ricerca Arte Contemporanea, è in Corso Vittorio Emanuele II, 17 (Città Vecchia) ospita Workshop & Laboratori rivolti a studenti e ricercatori delle Università ed Accademie di belle Arti (Open Lab) , il Progetto di rigenerazione urbana: la nuova mappa del patrimonio architettonico, storico, culturale regionale in disuso o in stato di abbandono ( OFF MAP )
CRAC Puglia
17 Corso Vittorio Emanuele II
Centro di Ricerca Arte Contemporanea di Taranto VISITE DAL MARTEDI AL VENERDI 17.30/19.30 FESTIVI, SABATO E DOMENICA SOLO SU APPUNTAMENTO. CRAC PUGLIA Taranto - E' il Centro di Ricerca Arte Contemporanea, è in Corso Vittorio Emanuele II, 17 (Città Vecchia) ospita Workshop & Laboratori rivolti a studenti e ricercatori delle Università ed Accademie di belle Arti (Open Lab) , il Progetto di rigenerazione urbana: la nuova mappa del patrimonio architettonico, storico, culturale regionale in disuso o in stato di abbandono ( OFF MAP )
Aperto dal Lunedi al Venerdì dalle 09:30 alle 13:00 Il Museo Etnografico si trova all'interno del Palazzo Pantaleo nel cuore del Borgo Antico. I musei antropologici ed etnografici, sono dedicati alle diverse civiltà umane (anche del tempo presente o di un passato recente) e alle loro manifestazioni in tutti i campi. Il Museo etnografico “Alfredo Majorano” si prefigge di collegare il Museo con il territorio e con la città di Taranto, così da costituire un momento essenziale della sua storia in rapporto con il suo passato, agente nel presente e proiettato verso il futuro.
Museo Etnografico A. Majorano
Vicolo Civico
Aperto dal Lunedi al Venerdì dalle 09:30 alle 13:00 Il Museo Etnografico si trova all'interno del Palazzo Pantaleo nel cuore del Borgo Antico. I musei antropologici ed etnografici, sono dedicati alle diverse civiltà umane (anche del tempo presente o di un passato recente) e alle loro manifestazioni in tutti i campi. Il Museo etnografico “Alfredo Majorano” si prefigge di collegare il Museo con il territorio e con la città di Taranto, così da costituire un momento essenziale della sua storia in rapporto con il suo passato, agente nel presente e proiettato verso il futuro.